lunedì 15 novembre 2010

Ma perchè

Paura, ansia, tensione.
Alterno gocce di valeriana a tazzine di caffè.
Ergo: è tutto inutile.
Io adoravo mangiare.
Adoravo il sapore delle cose.
Ora non più.
Mangiare, talvolta, mi aiutava anche a superare gli sporadici stati d'ansia.
Probabilmente ora, dato che l'ansia è una costante, anche il cibo ha perso la sua capacità blandamente sedativa.
Non ho ancora chiamato il medico per sapere se posso avere un po' di benedette benzodiazepine, probabilmente perchè so che me le darebbe e non mi piace intossicarmi di farmaci.
Fortuna che la penso così, direte.
Beh, non è mica detto.
Ricordo che quando mio babbo era in ospedale e sottoposto a terapia del dolore si ostinava a non voler usare il magico bottone che gli consentiva di attingere alla fonte della morfina.
Piuttosto sudava blu dal dolore ma sapere che da quella flebo sgocciolava droga liquida lo faceva incazzare a morte.
Per cui sopportava.
Il dolore non serve a nessuno, dicevano i medici.
Impara a far scorrere il dolore, diceva il mio mastro yogi.
Chi ha più ragione?
E' evidente che mio babbo è un potenziale yogi, anche se ancora non lo sa.
E io?
Quanto resisterò all'ansia?
Quanto ci vorrà perchè mi cresca sufficiente pelo sullo stomaco in grado di proteggermi da tutte le paure e timori?
Per ora l'unica certezza è che questa situazione di precario equilibrio ed esplosiva fragilità si riflette in maniera assai negativa anche sul mio rapporto col cibo.
Mi si chiude lo stomaco e più mi si chiude e più sono pervasa da un immotivato senso di potere.
Perchè su qualche cosa, almeno, so di poter avere il controllo quasi assoluto.
Però il non dormire mi devasta.
Sulla mancanza di controllo dalla stanchezza e dal sonno devo ancora lavorare parecchio.
Ero un ghiro, io.
Che bello svegliarsi la mattina dopo otto ore di sonno filato e sentirsi riposati e appagati.
Ora tutto ciò è solo un ricordo. Vago.
Ieri sera ho provato un pillolina  - naturale, sia ben chiaro! - che mi ha dato il farmacista.
Doveva essere una roba efficace anche per chi affronta un fuso orario di 12 ore.
Risultato: torpore, stanchezza infinita.... e uno straordinario mal di testa!
Morale: mi sono addormentata perfino un'ora dopo rispetto al solito.
Meraviglioso. :(
Mi sa che non c'è storia: se la situazione non migliora ci vuole qualcosa di chimico ed infallibile.
Che palle!

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