domenica 28 novembre 2010

quasi fatta

Ce l'avevo quasi fatta quest'estate.
un'insalata a pranzo e una  a cena e basta.
Poi una sera una mia amica mi ha detto: "come sei magra".
Finalmente qualcuno che si accorge dei miei sforzi.
Lui niente, non fa caso nè alle parole di lei nè al mio sguardo a un passo dai lacrimoni di commozione.
Niente altro che inutile vuoto.
"mah, sì..." sbiascico io "è stato un periodo un po' impegnativo".
Impegnativo un cazzo.
Impegnativo nel senso che sono morta di fame.

poi mi sono rotta.
L'ho voluto cooclare, fargli torte che non mangia, riempire il frigo con spese che ignora (salvo la maionese, il prosciutto cotto e il ketchup, che se mancano vien giù il cristo), preparare impeccabili e abbondanti cene esotiche che fagocita con l'imbuto per non perdersi nemmeno un attimo dei simpson.
E alla fine ho mangiato tutto io.
E alla fine mangio ancora.

martedì 23 novembre 2010

corsi di apprendimento per donne frigide

Pensavo di esserlo.
L'ho pensato per tantissimi anni.
In realtà è facile non sapere che cos'è un orgasmo se non l'hai mai avuto, è difficile immaginarselo, anche quando ti viene spiegato con aggettivi adatti per lo più a fuochi d'artificio.
Gli uomini sono generalmente incapaci di sapere cosa piace ad una donna.
Sono frettolosi, avidi e incapaci.
Comunque non posso dire che il sesso non mi piacesse.
Non potrei nemmeno giurare che "fingevo".
In realtà ogni volta c'è sempre stato, durante il sesso, quell'attimo migliore degli altri.
Un attimo, che, però, mi lasciava comunque dubbiosa.
Poi, un giorno, per caso, lui ha fatto la magia.
Non è stato nè avido, nè frettoloso, nè incapace.
Dopo i fuochi d'artificio, che in effetti rendono bene l'idea ... ho capito!
La buona notizia è che , a questo punto, sono certa che non esistono donne frigide.
La cattiva notizia è che ancora non hanno inventato corsi di recupero per donne che si considerano frigide.
Potrei cominciare a stilare un programma di apprendimento efficace, ma mi rendo conto che sarebbe un'impresa poco ortodossa.
Comunque l'orgasmo è stata una scoperta sensazionale.
Rivoluzionaria.
Assolutamente sottovalutata dalla scienza e dalla fantascienza.
Non è una sensazione corporea.
Va al di là.
E per una come me, che crede fermamente nell'esistenza dell'anima, ne è la prova fulminante.
Donne, dunque, non siate frigide, perchè, in effetti, non lo siete affatto.

lunedì 15 novembre 2010

Ma perchè

Paura, ansia, tensione.
Alterno gocce di valeriana a tazzine di caffè.
Ergo: è tutto inutile.
Io adoravo mangiare.
Adoravo il sapore delle cose.
Ora non più.
Mangiare, talvolta, mi aiutava anche a superare gli sporadici stati d'ansia.
Probabilmente ora, dato che l'ansia è una costante, anche il cibo ha perso la sua capacità blandamente sedativa.
Non ho ancora chiamato il medico per sapere se posso avere un po' di benedette benzodiazepine, probabilmente perchè so che me le darebbe e non mi piace intossicarmi di farmaci.
Fortuna che la penso così, direte.
Beh, non è mica detto.
Ricordo che quando mio babbo era in ospedale e sottoposto a terapia del dolore si ostinava a non voler usare il magico bottone che gli consentiva di attingere alla fonte della morfina.
Piuttosto sudava blu dal dolore ma sapere che da quella flebo sgocciolava droga liquida lo faceva incazzare a morte.
Per cui sopportava.
Il dolore non serve a nessuno, dicevano i medici.
Impara a far scorrere il dolore, diceva il mio mastro yogi.
Chi ha più ragione?
E' evidente che mio babbo è un potenziale yogi, anche se ancora non lo sa.
E io?
Quanto resisterò all'ansia?
Quanto ci vorrà perchè mi cresca sufficiente pelo sullo stomaco in grado di proteggermi da tutte le paure e timori?
Per ora l'unica certezza è che questa situazione di precario equilibrio ed esplosiva fragilità si riflette in maniera assai negativa anche sul mio rapporto col cibo.
Mi si chiude lo stomaco e più mi si chiude e più sono pervasa da un immotivato senso di potere.
Perchè su qualche cosa, almeno, so di poter avere il controllo quasi assoluto.
Però il non dormire mi devasta.
Sulla mancanza di controllo dalla stanchezza e dal sonno devo ancora lavorare parecchio.
Ero un ghiro, io.
Che bello svegliarsi la mattina dopo otto ore di sonno filato e sentirsi riposati e appagati.
Ora tutto ciò è solo un ricordo. Vago.
Ieri sera ho provato un pillolina  - naturale, sia ben chiaro! - che mi ha dato il farmacista.
Doveva essere una roba efficace anche per chi affronta un fuso orario di 12 ore.
Risultato: torpore, stanchezza infinita.... e uno straordinario mal di testa!
Morale: mi sono addormentata perfino un'ora dopo rispetto al solito.
Meraviglioso. :(
Mi sa che non c'è storia: se la situazione non migliora ci vuole qualcosa di chimico ed infallibile.
Che palle!

martedì 9 novembre 2010

Chi ha tempo non aspetti tempo

Ho trascorso abbastanza tempo in questa vita per rendermi conto che non c'è abbastanza tempo per tutto.
Dovremmo costantemente inpegnare le nostre giornate...
... mangiando , dormendo, lavorando, passando il filo interdentale, facendo la spesa, pulendo il cesso, lavando i piatti e altre amenità, spazzolando il gatto a pelo lungo, facendo sesso, facendo la doccia, andando dal medico, andando in palestra, ricordandoci di quel compleanno, pagando bollette, parcheggiando, eccetera eccetera eccetera ...
Non bastano 24 ore, questo è evidente.
Io per esempio dimentico spesso di usare il filo interdentale.
Soprattutto la sera, quando crollo esausta.
In genere l'ultimo pensiero è per la cacca della gatta, che di solito è anche l'ultimo dei problemi.
E' il momento in cui mi sento veramente un verme.
Non si dovrebbe mai trascurare la cassettina dei bisogni.

...e i sogni?
Beh, io mi addormento spesso sperando di avere il tempo, quantomeno nel sonno, di fare un bel sogno.
Di quelli farciti, conditi e colorati.
Erotico possibilmente.
Ma non necessariamente.

Ho perso un'amica , ormai da tanto tempo.
Spero sempre che in sogno torni a farmi visita, così da non dimenticare il suo volto.
Sapete com'è: il tempo a volte annebbia un po' le cose passate, anche se sono belle, perdio.
A volte però torna.
Torna per ricordarmi che la vita è troppo breve per essere sprecata.
Per ricordarmi che nessuno ti avvisa mai con sufficiente anticipo quando il tuo tempo sta per scadere.
Che il destino è beffardo e noi, stupidi, facciamo il suo gioco.
Che tutto è in prestito, anche i sogni.

martedì 2 novembre 2010

come TV mi vuoi

Circondata dalla superficialità.
Come posso resistere a questo materialismo ovattato e sterile spalmato ovunque?
E poi ... banalità, banalità.
Il mondo è ammorbato dalla banalità.
Questo è quello che per di più ci avvolge e ci contagia.

Mi piace navigare e leggere i blog peggio impestati di stupidità.
Ora, io capisco che uno sul suo blog possa scrivere quel che gli pare.
Ci mancherebbe pure.
Capisco anche che d'impeto si scrivano sovente un sacco di fregnacce.

Ma quel che mi preoccupa è il perpetrare ...persistere nell'idiozia, sguazzare nella stupidità, insistere ancora e ancora con convinzioni malate.

Ana è il male.
E tutte quelle che sostengono il contrario si sono giocate gli ultimi neuroni rimasti.

Ma non è il peggio.
Il peggio è quel vuoto che ci circonda che ho cercato, in poche e inesaurienti frasi, di introdurre prima.

Ma comunque ...maledette zucche vuote!
Mi ci metto pure io: non è una crociata contro teen agers lobotomizzate, precisiamo.

Non so se avete mai fatto caso al criterio con cui la pubblicità viene messa in onda in tv.
A parte l'onnipresente culo di Belen, c'è una logica perversa nella sequenza di programmazione pubbliciataria.

Faccio un esempio:
spot 1 : culo di belen
spot 2 : panzone godurioso si abbuffa di improbabili caramelle policrome agitando il suo lardo felice
spot 3 . una marcuzzi filiforme si sente un po' gonfia ma viene salvata da yogurt con superpoteri
spot 4 : culo di belen
spot 5 : tarzan perde l'autobus ma si sfonda comunque di biscotti nell'allegra casa sull'albero
spot 6: culo di belen
spot 7: detergente intimo: primi piani di un bel culo (della serie se hai il culo grosso non ti meriti nemmeno il bidè)
spot 8 : simpaticissimo rettile si nutre solo di sofficini...e i bambini al colesterolo gioiscono
spot 8: culo di belen

Beh, io non so voi, ma credo che dopo una sola pausa pubblicitaria chiunque può restare seriamente compromesso nel suo equilibrio psicofisico.

che devo fare?
Devo sfondarmi di merendine o nutrirmi solo di fermenti lattici liofilizzati?
Posso farmi fuori un camion di biscotti e redimermi l'indomani con solo 2 calorie?